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Itinerari turistici, i siti archeologici da visitare in Molise

Itinerari turistici, i siti archeologici da visitare in Molise

l Molise è una terra tutta da scoprire, ricca di bellezze naturali, arte e tradizioni. La sensazione che si prova visitandola per la prima volta, è un misto di stupore e meraviglia. Paesaggi incantevoli, siti incontaminati, stazioni sciistiche e riserve naturali, rendono questa piccola regione il luogo ideale per concedersi un break dal caos cittadino. Oggi vi proponiamo una selezione di itinerari turistico-archeologici da percorrere in giornata soggiornando a Termoli.

 

L’anfiteatro romano di Larino

Basta percorrere 30 km da Termoli per fare un tuffo nel passato e trovarsi al cospetto dell’anfiteatro romano di Larino. Costruito tra l’80 e il 150 d.C. era, come da tradizione, destinato ai combattimenti dei gladiatori e agli spettacoli di caccia. La struttura presenta la classica forma ellittica al cui centro è ancora visibile la fossa quadrangolare in cui le bestie, tramite una pedana mobile, facevano ingresso nell’arena. Si conservano ancora intatte le quattro porte di accesso all’arena: la Porta Nord (riservata ai gladiatori e alle bestie vincenti), la Porta Sud (quella dei vinti), la Porta Est e la Porta Ovest (riservate all’ingresso del pubblico). La particolarità della struttura risiede nella sua collocazione: venne costruita infatti nel bel mezzo di un contesto urbano già edificato. Per dare spazio a questa imponente struttura, tutto l’assetto urbano venne riorganizzato. Ma non solo: a causa del dislivello del terreno l’anfiteatro venne in parte scavato, in parte costruito verso l’alto. Si presenta dunque come se fosse un teatro, ma con una costruzione in pietra tipica dei tempi. Accanto all’anfiteatro sono stati ritrovati resti di terme, frammenti di colonne, capitelli, sculture, iscrizioni e di sontuose ville con pavimenti in mosaico. Tra questi ultimi, tre, sono conservati presso il museo civico del Palazzo Ducale di Larino e rappresentano: un leone ruggente, la scena leggendaria della lupa che allatta Romolo e Remo e un soggetto naturalistico che rappresenta foglie di vite, edera ed uccelli.

 

Il teatro sannitico di Pietrabbondante

In provincia di Isernia, a circa 80 Km da Termoli, sorge un complesso monumentale costituito da un teatro, un tempio e due edifici porticati. Il sito di Pietrabbondante rappresenta un’imponente testimonianza della civiltà sannitica, in grado di proiettare i visitatori in antiche atmosfere. Possiamo così immaginare i rituali religiosi, che si svolgevano nel tempio, e le accese dispute dei senatori, che avevano luogo nel teatro. Proprio il teatro, ai tempi nostri, fa da splendida cornice ad un importante evento di respiro internazionale: il Sannita Teatro Festival, evento estivo assolutamente imperdibile.

La poetessa Saffo descrive il sito di Pietrabbondante come “un luogo della mente e dell’anima (...) in questo tempio santo, dov’è un amabile bosco di meli, e altari ardenti del profumo di incensi. Qui fresca l’acqua risuona fra i rami dei meli, e tutt’intorno le rose fanno ombra”.

 

L’antica città romana di Altilia

Il sito archeologico di Altilia, che dista circa 94 Km da Termoli, è una meta irrinunciabile per gli amanti della storia antica. Conosciuta anche come “la piccola Pompei”, era un antico centro amministrativo romano. Grazie alla sua posizione strategica (l’Apulia a sud, il Sannio Pedro a nord, la costa adriatica ad est e quella tirrenica ad ovest) ben si prestava al controllo delle antiche vie mercantili. L’accesso all’area archeologica è possibile attraverso quattro “porte”: Porta Boiano, Porta Tammaro, Porta Terravecchia e Porta Benevento. A delimitare il sito, una cinta muraria realizzata con calcare proveniente dal Matese, che al suo interno racchiude un’area di 12 ettari a pianta quadrangolare. Addentrandosi in questa antichissima cittadina romana (risale infatti al I secolo dopo Cristo), ci si imbatte nell’antico teatro in cui si conservano ancora intatti i primi due settori delle gradinate e l’orchestra. In estate ospita spesso spettacoli teatrali particolarmente suggestivi ed emozionanti. 

Percorrendo l’antico centro, ci si immerge in quello che un tempo era il fulcro della vita economica e relazionale di Altilia: il macellum (mercato di generi alimentari), la basilica, la piazza del foro con i monumenti onorari e gli edifici pubblici, le fontane (particolarmente suggestiva quella del Grifo) e le terme. Nell’antica area residenziale rimangono tuttora tracce di vita quotidiana: il frantoio, la tintoria, il mulino, gli scarichi idraulici delle case e i canali di scolo. Nel 2010 Altilia ha ottenuto il prezioso riconoscimento “Scudo Blu Internazionale”, che prende il nome dal simbolo indicato nella Convenzione dell’Aia a protezione dei beni culturali.

 

Museo nazionale del paleolitico di Isernia

Ci spostiamo ancora a 100 Km da Termoli dove, nel territorio di Isernia, sorge uno dei principali siti archeologici preistorici a livello mondiale. Il museo sorge intorno all’area archeologica “La Pineta” dove, negli anni ‘70, vennero rinvenuti i resti di antichi giacimenti paleolitici, che oggi ci permettono di avere un quadro chiaro di quelle che erano le abitudini, lo stile di vita e gli accampamenti in cui visse l’uomo più antico di Europa: l’homo aeserniensis (homo erectus). I numerosissimi reperti ossei rinvenuti testimoniano che tra 700.000 e 500.000 anni fa la piana di Isernia era già abitata dai nostri antenati. Ma, cosa ancora più sorprendente, quello di Isernia può essere considerato il primo popolamento umano in Europa. Una scoperta talmente straordinaria da attirare l’attenzione del mondo scientifico: la rivista americana Nature dedicò la copertina alla scoperta molisana.

Il Museo nazionale del paleolitico di Isernia è composto da una sala espositiva e da un padiglione didattico. Nella prima è presente un gran numero di reperti originali restaurati, resti ossei di bisonti, elefanti, rinoceronti, ippopotami e orsi. Il padiglione didattico è invece costituito da una serie di percorsi che illustrano le fasi più importanti dell’evoluzione umana.

Tra i siti archeologici che vale la pena visitare segnaliamo inoltre: il castello di Gerione a Casacalenda (42 Km da Termoli), il Santuario della Madonna del Canneto a Roccavivara (56 Km) e l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno (132 Km). Ma il Molise offre ancora tante sorprese, non vi resta che venire a scoprirle!

 

Per info:
Regione Molise
Assessorato al Turismo
Via Milano 15 - 86100 Campobasso
Tel 0874 437821/ 437806
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